Obiettivi del corso
Il bando Competenze in transizione nasce dalla domanda: quali saranno le competenze necessarie nei diversi settori dell’economia per prosperare in una società più verde e digitale ed in grado di supportare i processi di cambiamento in atto? L'obiettivo del bando è quindi quello di dare una risposta a questa domanda ed intende, pertanto, perseguire la più ampia finalità di promuovere l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, favorendo lo sviluppo del sistema economico veneto. In particolare intende agire sull’aggiornamento e lo sviluppo di competenze in grado di sostenere la transizione, digitale e verde, anche nel contesto di specifiche filiere, reti, distretti o altre forme di aggregazione tra le aziende.
Ciò in attuazione anche del Pilastro europeo dei diritti sociali, che stabilisce principi e diritti fondamentali essenziali per sostenere - tra le altre cose - i mercati del lavoro e che rappresenta la strategia sociale dell'Unione europea per garantire che la transizione alla neutralità climatica, la digitalizzazione e il cambiamento demografico siano socialmente equi e giusti.
Il bando prevede un finanziamento totale di 10.000.000 €, suddivisi nelle due diverse Linee previste dal bando.
La scadenza per la presentazione del progetto è il 16/02/2022.
Requisiti
Potranno partecipare al bando:
- Lavoratori occupati presso imprese, di tutti i settori (esclusi quelli sotto riportati), operanti in unità localizzate sul territorio regionale con modalità contrattuali previste dalla normativa vigente;
- titolari d’impresa, coadiuvanti d’impresa;
- liberi professionisti e lavoratori autonomi.
Non possono partecipare al bando:
- Soggetti riferibili ai settori della sanità e socio-assistenziale;
- soggetti riferibili ad imprese iscritte alla Sezione A della Classificazione delle attività economiche – Ateco;
- organismi di formazione, accreditati o non;
- soggetti riferibili al settore turismo e/o cultura, oggetto di contemporanea specifica misura regionale;
- soggetti pubblici o privati quali comuni, enti pubblici, associazioni economiche di interesse pubblico, associazioni datoriali e di categoria.
Il bando si articolare in due diverse linee:
- Linea A: Progetti esclusivamente pluriaziendali per favorire il sostegno al miglioramento del profilo di competenze dei lavoratori delle imprese che, in un’ottica di rafforzamento del distretto/filiera/rete/aggregazione di cui fanno parte, intendono investire in processi di cambiamento strategico che pongono al centro i temi delle transizioni verde e digitale. Attraverso lo sviluppo delle competenze dei lavoratori - e il ricorso alle previste spese FESR - i progetti devono mirare a rendere la rete (filiera, distretto, aggregazione etc.) di imprese oggetto della proposta progettuale:
- più flessibile, resiliente ed efficiente;
- più “intelligente”, in grado di sfruttare gli strumenti e le tecnologie digitali, ad esempio, per ottimizzare le attività e fornire informazioni più approfondite, rapide e di valore agli attori coinvolti;
- più sostenibile, in grado cioé di dare un contributo positivo alla società attraverso il raggiungimento ad esempio di “rifiuti zero”, la creazione di processi circolari etc. - Linea B: Progetti mono e pluri-aziendali finalizzati allo sviluppo delle competenze dei lavoratori con focus sui temi delle transizioni verde e digitale. Nell’ambito di tale tipologia verranno premiati i progetti che prevedano un equilibrato mix di interventi di formazione e di accompagnamento orientati al raggiungimento tempestivo dei fabbisogni espressi dalle aziende.
Le tematiche formative dovranno vertere principalmente attorno alle tematiche digitali e green.
Sono previste le seguenti tipologie di intervento:
- Formazione in aula
- Formazione outdoor
- Action reserch
- Consulenza individuale/di gruppo
- Coaching/mentoring individuale/di gruppo
La formazione potrà anche essere svolta in remoto in modalità sincrona per un massimo del 50% del monte ore complessivo del progetto.
Ogni progetto mono/multiaziendale relativo alla Linea B dovrà avere un valore complessivo non inferiore a Euro 20.000 e non superiore ad Euro 75.000.
Ciascun progetto deve prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per utente pari a Euro 4.000,00. Dal costo massimo per utente sono escluse le spese FESR, le borse di ricerca, gli incentivi per il ricorso temporaneo a competenze manageriali.